Che noia!

Ophois stava marcendo nelle prigioni reali da diverse ore e non aveva nulla da fare.
L'arco, le frecce e le sue armi gli erano state requisite e a lui non rimaneva che trastullarsi le mani possenti per far passare il tempo.
Non aveva intenzione di servire un re così mesogino.
Incontrarlo era stato uno sbaglio poiché ora ne era convinto:
Iset aveva commesso un errore a diventare una delle sue tante donne e questo lo faceva irritare oltremodo.
Se ne stava seduto con le gambe conserte e cercava le parole di scusa per la bella Iset quando l'avrebbe rivista quando avvertì un sordo rumore di passi.
Qualcuno si stava avvicinando...

Ophois si alzò immediatamente con movimenti felini e raggiunta la ragazza le prese la mano dove vi depose un tenero baciamano.
- Sono felice di vederti, fragolina mia.-
disse dolcemente e con le lacrime agli occhi.

Edited by Ophois - 14/11/2006, 07:38

Se era partita con l'intenzione di essere fredda, distaccata e detestabile... Ora aveva la certezza che non ne sarebbe mai stata in grado.
Gli strinse la mano e fissandolo negli occhi chiese, come una madre avrebbe chiesto al figlio nei guai
*.... Ebbene?*

- Ebbene?- domandò lui di rimando.
- Cosa vuoi che ti dica? Thut..come si chiama non ti merita sai?-
disse con il tono più disarmante di cui disponeva.

Edited by Ophois - 14/11/2006, 07:38

Iset alzò le spalle, fissandolo negli occhi
* Lo dici solo perchè ha reagito alla tua provocazione.*

- La mia non era una provocazione Iset. Cerca di capire...io ho intrapreso un lungo viaggio per venire da te, certo, ma anche per vedere il nuovo faraone. Questo forse lui non può immaginarselo ma sul cammino ci sono insidie di ogni sorta. Ho rischiato la vita per venire qui e lui cosa fa? Dice che non era necessario. Non mi ha accolto piccola. Non si è curato di accettarmi come suddito. Non hai notato il gelo nelle sue parole?- chiese tristemente.

Edited by Ophois - 14/11/2006, 07:38

Iset si trovava fra due fuochi, non era nuova alle situazioni di mediazione, ma ogni volta sentiva il disagio crescerle attorno.
* Lo so, e me ne dispiace... Appena lo rivedrò gliene parlerò se vuoi... Ma anche tu, accennare alla Regina... Via Ophois, dovevi sapere che non era da nominare nemmeno...*
Evitò di rendergli noto il fatto che anche lei era stata infastidita dal vedere con quanto affetto ne parlava.

Ophois le voltò le spalle.
- Non è necessario.-
disse mentre teneva la testa china in segno di sconfitta.
- Appena tornerò libero me ne andrò. Non voglio crearti dei problemi.-
disse sospirando e con voce rotta dal pianto.
Lui amava molto la bella Iset e non sopportava l'idea di vederla soffrire per causa sua.

Edited by Ophois - 14/11/2006, 07:37

Gli posò una mano sulla spalla, per poi portarsi di fronte a lui.
Gli carezzò le guance con entrambe le mani, sorridendogli dolce
* Solo andandotene per questo motivo mi faresti soffrire...*

L'uomo si girò e la strinse forte a sé.
Sentiva i seni generosi contro il suo petto. Era una sensazione deliziosa tuttavia non fece nulla per turbarla ulteriormente.
Frenò i pensieri che lo portavano a provare attrazione fisica per lei e la cinse con tutto l'affetto e la tenerezza di cui era capace.
Quindi, il viso tra i suoi capelli, pianse.

Gli passò le braccia intorno al collo, alzandosi sulla punta dei piedi per riuscirci, carezzandogli le spalle, per consolarlo.
Anche lei sentiva un nodo stretto alla gola e ci mise tutto il suo impegno per non piangere. Gli chiese in un soffio
*... Non te ne andrai, vero?*

- No se mi vorrai.- le sussurrò all'orecchio.
Poi si inginocchiò davanti a lei, sempre stringendola.
- Iset...io...oh Iset...sei tutto per me.-
le disse accarezzandole la schiena.

Edited by Ophois - 14/11/2006, 07:37

Fissò stranita la sommità del suo capo... Ma no, non poteva. Si sentì in colpa anche solo per aver pensato di poter aver frainteso l'affetto di Ophois.
Continuava a carezzargli i capelli teneramente.
* Non voglio che te ne vada...*

- Allora non me ne andrò.-
disse sciogliendosi dall'abbraccio e asciugandosi gli occhi.
Poi le fece un sorriso smagliante, come se niente fosse successo.
- Scusa piccola. Non dovevo crollare ma so che con te posso farlo. Non ci conosciamo sino in fondo noi due?- disse rialzandosi e accarezzandogli dolcemente una guancia.

Edited by Ophois - 14/11/2006, 07:36