A notte fonda

Neferty aveva camminato tutto il giorno diretta ad Edfu.
Aveva percorso un bel pezzo di strada, supportata dall'ira che provava per gli ultimi recenti avvenimenti.
All'inizio aveva pensato di munirsi di cavalcatura, ma poi aveva scartato l'idea.
Preferiva non dare nell'occhio ed essere il più discreta possibile.
Non era in incognito ma in ogni caso non amava che la gente parlasse troppo di lei. Era conosciuta e in molti l'avrebbero facilmente riconosciuta sulla strada.
Quindi decise, sacco in spalla, di mettersi in viaggio senza dire niente a nessuno a parte Gedefra.
Le ore erano passate e lei era sfinita.
Trovò un campo di grano e decise che avrebbe passato la notte sotto le fronde dei sicomori che delimitavano l'area.
Si accucciò per terra e si coprì alla meglio con il mantello da viaggio e chiuse gli occhi.

Neferty aprì gli occhi e vide l'animale ma non si lasciò ingannare.
L'aura non corrispondeva a ciò che le stava davanti.
Quindi si levò a sedere, terrorizzata.
- Chi siete?- domandò pensando a qualche demone.

Neferty assistette impassibile alle trasformazioni della creatura che per sua fortuna si era rivelata meno pericolosa del previsto, seppur sempre temibile.
- Perdonatemi vampiro. Non conosco il vostro nome, ma siate pur certo che non banchetterete con me stanotte. Quindi non indugiate e volgete il vostro sguardo altrove. Se avrete bisogno di redenzione sapete dove trovarmi ma sono molto stanca e ho bisogno di dormire stanotte.-
disse Neferty ostentando una spavalderia che in realtà non aveva.

Neferty si alzò in piedi, decisa a non cedere alla paura.
Ma quando vide che il vampiro si stava avvicinando cominciò a rabbrividire.
- Non credo d'esser digeribile. Il Dio Amon si arrabbierebbe molto se mi toccaste sapete? Sono la sua sacerdotessa e non potreste nulla contro il Dio qualora mi faceste del male.- disse la ragazza.

Neferty lo guardò tra l'inebettito e l'arrabbiato. Quella situazione la faceva infuriare. Com'era possibile che un vampiro antico la minacciasse a quel modo?
- Non siete poi tanto vecchio quanto fate intendere. Non avete nulla di aggraziato, ma siete solo una bestia!-
disse espandendo la sua aura e lanciando sottovoce un incantesimo di protezione che l'avrebbe respinto per un pò.

Neferty ebbe un moto di nausea. Non riusciva a sopportare la voce stridula del vampiro che le stava davanti.
La situazione si complicava e Neferty pregò che qualcuno corresse in suo aiuto. Ma sapeva di essere sola e lontata da casa.