Elisabeth@>--- |
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| Quella sera Ameni era in preda ad una strana inquietudine. Di solito dopo aver fatto un bel bagno ristoratore si sentiva meglio ma stavolta una strana agitazione si era impossessata di lei, come se presagisse un'imminente sventura. Decise allora di uscire dal palazzo e andare a passeggiare sulle rive del vicino Nilo: sicuramente la meravigliosa atmosfera del fiume sacro l'avrebbe calmata. Succedeva ogni qualvolta si sentiva depressa o voleva pensare a come risolvere un problema. Al tramonto percorreva il sentiero lungo il fiume e osservando il lento scorrere delle acque e il loro cangiar colore sotto il sole che spariva all'orizzonte le procurava una certa pace interiore. Tornava a casa solo quando la volta, ormai imbrunita, si era riempita ti tantissime stelle che la impreziosivano come diamanti splendenti. Quella sera sperando di ottenere lo stesso risultato uscì appena il sole era basso era basso all'orizzonte. La giornata era stata piuttosto calda e la fresca brezza della sera portava finalmete un po' di sollievo. Giunta sulla riva del fiume si mise seduta poco distante. Raccolse le ginocchia al petto e le cinse con le braccia. Lo sguardo perso nel vuoto vedeva passare le ultime imbarcazioni che portavano i pescatori alle proprie case.
§ Ah, beati loro § pensò Ameni § Anche se conducono una vita modesta sono liberi di fare ciò che vogliono. La mia giornata è estremamente tediosa, fatta di regole e cerimoniali insulsi. Come vorrei assaporare la libertà....... come vorrei divenire più decisa sicura di me!!§
E con un lieve sospiro tornò a guardare il lento scorrere delle acque mentre il disco del dio Sole andava a dormire dietro la linea dell'orizzonte, oltre il grande deserto....
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