Cercando Iset

Ophois uscì dalla sala dove il faraone gli aveva appena concesso udienza e si guardò intorno in cerca di Iset, ma non la vide.
Dove si era cacciata?

Ophois chiuse gli occhi e cercò di visualizzarla.
Nella sua mente si fece strada un'immagine dapprima sfuocata e poi nitida. Iset si trovava su una terrazza nelle vicinanze e stava rimirando la luna.
*Arrivo* pensò riaprendo gli occhi e dirigendosi a passo sicuro verso una direzione imprecisata dell'enorme anticamera.

- Ciao piccolo fiore.-

disse giungendole alle spalle.

- Ti vedo assorta. Qualcosa non va?-

chiese con tono rassicurante.
La sua presenza possente era sempre stata di conforto alla piccola Iset e lui sperava che potesse aiutarla anche in quell'istante.

Sussultò appena sentendo una voce alle proprie spalle.
Quando vide Ophois gli rivolse un sorriso radioso, mentre gli stringeva una mano fra le proprie
*... Ti ha lasciato andare!! Lo sapevo...*

- Si. In fondo Thutmosi è solo un pò ottuso ma non ama torturare per niente. Il suo animo è più nobile di ciò che pensassi.-

disse alla ragazza. Ophois era giunto a quella conclusione non grazie alle parole che il faraone gli aveva rivolto ne tanto meno a seguito del suo rilascio, ma poiché era entrato in profondità dentro di lui e aveva avuto modo di scrutare la sua anima.
Questo non lo disse ad Iset, per non turbarla ulteriormente.
Gli accarezzò dolcemente la mano che aveva afferrato la sua e le sorrise amorevolmente.

* Credi che altrimenti, mi sarei anche solo soffermata a guardarlo?*
Domandò curiosa Iset, fissando negli occhi Ophois.

- Mhm..beh, no! Mi sono sempre fidato del tuo giudizio. E non comincerò a dubitarne ora. Ma dimmi, cosa turba il tuo cuore?-

domandò preoccupato. Era evidente che qualcosa non andava.

*... Pensieri...*
Disse in un sorriso rassicurante.
*... Nulla di importante, o di cui valga la pena parlare...*

Già, cose del tipo " Ho scoperto di essere Ma'at, sai?" non erano cose di cui valeva la pena discutere..

- Tu menti! Ma rispetterò la tua decisione. Sappi solo che se sei turbata per ciò che è successo stamattina...beh...puoi contare su di me.-

Quelle semplici parole erano cariche d'effetto, poiché Ophois lo sapeva, avrebbero colpito nel segno.

*.... Cos'è successo stamani e come fai a saperlo?*
Chiese mettendosi all'improvviso sulla difensiva.

- Beh non ricordi? Sul tardi sei venuta da me ed io..beh..forse ti ho dato un'impressione sbagliata. Non volevo piangere così come un bambino.-

ammise vergognandosene.

Lo fissò guardinga.
Aveva una strana impressione addosso ma decise di non badarci.
*... Bè, io l'ho fatto tante volte con te...*

- Si hai ragione Iset.-

disse sorridendole.

- Mi pare ieri che ci siamo conosciuti. Ricordi quel giorno?-

chiese temendo che la ragazza fosse troppo piccola allora per ricordare oggi il loro primo incontro.