Tempo per riflettere..., Lungo il viale delle Sfingi

Nebi avvertì immediatamente la presenza della ragazza ma sentì anche che voleva rimanere in silenzio.
La seguì con lo sguardo, vegliando su di lei. Se gli si sarebbe avvicinata l'avrebbe accolta con gioia altrimenti avrebbero conversato un'altra volta.
Era contento di rivedere la piccola Kore, molto contento.
Sorrise nell'oscurità...

Kore aveva l'aria sconsolata, quasi turbata si potrebbe dire.
Nebi decise di tentare un approccio perchè non poteva sopportare di vederla così:

- Piccola Kore?-

chiese sussurrando nell'oscurità.

Kore sussultò appena. Si era ritrovata immersa così profondamente nei propri pensieri per poi essere riportata velocemente alla realtà...si voltò verso la lunga fila di statue, cercando il padrone di quella voce amica.

"...Nebi?"

- Eccomi Kore.-

disse Nebi levandosi a sedere e intensificando la sua aura di modo da essere contornato da un'alone fievole color avorio.

- Sono contento di rivederti, ma vedo che sei pensierosa. Non turbare il tuo animo con pensieri tristi. Vieni qui vicino a me e conversiamo tranquilli.-

disse invitandola ad avvicinarsi.

- Ehi piccola, che succede?-

domandò Nebi quando vide la reazione della ragazza.

- Forse non sei contenta di vedermi? Vuoi rimanere sola?-

domandò preoccupato.
Scese dal piedistallo e andò ad accucciarsi proprio ai suoi piedi ma vista la mole dell'animale la testa le arrivava quasi al petto.

- Confidati con il vecchio Nebi.-

aggiunse inclinando l'imponente muso.

Kore lasciò affondare le proprie mani nella criniera folta del leone, in un caldo abbraccio. Gli occhi chiusi...
"Oh, Nebi...ho fatto una cosa orribile...." mormorò in un sibilo.

- Su su, cosa ci può essere di tanto orribile nel tuo cuore?-

chiese mentre iniziava a fare delle fusa molto profonde e tranquillizzanti.

Kore si strinse ulteriormente nell'abbraccio. Aspettando a proseguire...

"...io..." si morse il labbro nervosamente, la voce flebile.

"...io ho tentato di..." non riusciva a dirlo. Eppure lo aveva fatto...prese alcuni profondi respiri, riempendo i polmoni dell'aria fresca della sera.

"...di...uccidere..." era inutile...il resto della frase, si smorzò in un vago gemito. C'era più della semplice vergogna o dolore. Era la propria debolezza...

Nebi inarcò la schiena e con la punta della coda accarezzò la guancia destra della ragazza.

- Qualunque cosa tu abbia potuto fare non sei cattiva Kore. Non lo sei mai stata, ma dimmi, puoi fare qualcosa ora per rimediare al tuo errore?-

chiese lentamente, lasciando il tempo a Kore di riprendersi.

Kore scosse la tesa.
"...io volevo ucciderla..." Non era la verità. Non del tutto...ma avrebbe dovuto spiegargli anche della vampira e questo non poteva farlo.

"...cosa c'è da rimediare? Ora è giusto che mi lei mi odi...e dovresti anche tu. Non sono buona come credi..."

La grande sfinge scosse il capo.

- Non mi hai detto tutto eppure lo so per certo. Il tuo animo è puro e se è stato contaminato da un gesto riprorevole puoi solo cercare di rimediare. La persona che volevi uccidere non è morta e poi avrai avuto le tue ragioni. Per prima cosa forse dovresti chiarirti con lei, chiederle scusa per alleggerirti la coscienza.-

disse cercando di trovare una soluzione a quel piccolo dramma.

"Ma Nebi...guardami. La mia forza è solo nelle parole! La mia presunzione, il mio coraggio, il mio senso di giustizia sono solo parti della mia ipocrisia!"

Si allontanò appena dalla sfinge curvandosi un poco su sé stessa.

"...io non devo più avere nulla a che fare con lei. Le farei del male. Lo so..."