Isis

Preghiera alle divinità.

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Iset
view post Posted on 26/3/2007, 16:38




Iset, accompagnata dalla dovuta scorta e dalle sue ancelle personali, si era recata al Tempio di Amon per pregare gli Dei tutti e i Geni della Nascita, per favorire le loro benedizioni al figlio che aspettava.
Le pareva di veder crescere ogni giorno di più il proprio ventre e già da parecchio tempo, avvertiva con una certa frequenza, i movimenti della creatura che avrebbe partorito entro due lune.
Le ancelle portavano cesti e giare cariche di offerte che lasciarono ai piedi degli altari maggiori e accanto alle statue degli Dei e dei Geni.


- Esso costruirà le vostre cappelle, consacrerà i vostri templi, vi offrirà abbondanti sacrifici.
Nel suo tempo la rugiada cadrà dal cielo e il Nilo sarà in piena. Circondatelo con la Vostra protezione, con la vita e la fortuna...-

Iniziò la preghiera Iset, concentrando i propri pensieri sul figlio che cresceva dentro di lei, futuro dell'Egitto stesso.
Si rivolse poi al Dio Khnum che plasma i nascituri dall'argilla sul tornio del vasaio, e a colei che infonde la vita, Hecket, la Dea delle nascite.


- Plasma questo Mio Figlio pronto per la vita, sano ed in buone condizioni: in grado di nutrirsi, che possa crescere forte e saggio. Fa in modo che sia rispettato ed amato e che goda di ogni prosperità. Possa brillare dinnanzi agli Dei nella sua grande dignità di Re dell'Alto e del Basso Egitto. Vi prego, Khnum, Hecket... Concedetegli vita e fortuna, longevità e gioia, prosperità e salute. Donategli le montagne e le pianure, che possa governare sui loro abitanti, in modo che compaia sul trono di Horus nello splendore di Rà stesso. Fate in modo che possa ergersi a capo di tutti i viventi quando apparirà agli occhi di tutti come il Signore dei Due Regni.-

Avrebbe continuato a pregarli sino a quando, i due Dei, l'avrebbero scortata alla Sala del Parto, per dare alla luce il futuro Re d'Egitto, figlio di Ma'at.
A quel pensiero un lieve tremore la colse...


Edited by Iset - 30/5/2007, 15:26
 
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Iset
view post Posted on 30/5/2007, 14:29




Si impose di ignorarlo e continuò la propria preghiera.
Nulla le sarebbe accaduto, nè la sventura avrebbe mai volto il suo sguardo al suo primogenito.
Ne era sicura. Doveva essere così. Se non altro perchè Rà, era con lei..
 
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1 replies since 26/3/2007, 16:38   242 views
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