| Iset, accompagnata dalla dovuta scorta e dalle sue ancelle personali, si era recata al Tempio di Amon per pregare gli Dei tutti e i Geni della Nascita, per favorire le loro benedizioni al figlio che aspettava. Le pareva di veder crescere ogni giorno di più il proprio ventre e già da parecchio tempo, avvertiva con una certa frequenza, i movimenti della creatura che avrebbe partorito entro due lune. Le ancelle portavano cesti e giare cariche di offerte che lasciarono ai piedi degli altari maggiori e accanto alle statue degli Dei e dei Geni.
- Esso costruirà le vostre cappelle, consacrerà i vostri templi, vi offrirà abbondanti sacrifici. Nel suo tempo la rugiada cadrà dal cielo e il Nilo sarà in piena. Circondatelo con la Vostra protezione, con la vita e la fortuna...-
Iniziò la preghiera Iset, concentrando i propri pensieri sul figlio che cresceva dentro di lei, futuro dell'Egitto stesso. Si rivolse poi al Dio Khnum che plasma i nascituri dall'argilla sul tornio del vasaio, e a colei che infonde la vita, Hecket, la Dea delle nascite.
- Plasma questo Mio Figlio pronto per la vita, sano ed in buone condizioni: in grado di nutrirsi, che possa crescere forte e saggio. Fa in modo che sia rispettato ed amato e che goda di ogni prosperità. Possa brillare dinnanzi agli Dei nella sua grande dignità di Re dell'Alto e del Basso Egitto. Vi prego, Khnum, Hecket... Concedetegli vita e fortuna, longevità e gioia, prosperità e salute. Donategli le montagne e le pianure, che possa governare sui loro abitanti, in modo che compaia sul trono di Horus nello splendore di Rà stesso. Fate in modo che possa ergersi a capo di tutti i viventi quando apparirà agli occhi di tutti come il Signore dei Due Regni.-
Avrebbe continuato a pregarli sino a quando, i due Dei, l'avrebbero scortata alla Sala del Parto, per dare alla luce il futuro Re d'Egitto, figlio di Ma'at. A quel pensiero un lieve tremore la colse...
Edited by Iset - 30/5/2007, 15:26
|