Ritornata dal Duat..

Thutmosis, fece il suo ingresso sulla terrazza, dove sapeva di trovarla e andandole dietro, l'abbracciò di spalle, poggiandole una mano sul grembo materno.

"Ciao piccolina..."

Sorrise a quell'abbraccio e si lasciò cullare dalle braccia di lui, carezzandole.

-... Tutto bene?-

Domandò soltanto, senza voltarsi.

"Si, e tu?"

erano passati pochi giorni dal suo ritorno dalla guerra, aveva dovuto riorganizzare l'esercito e verificare come fossero andate le cose nello stato, ma i pochi momenti liberi che aveva, li trascorreva con lei...

Si volse a sorridergli, fissandolo negli occhi.

-.. Ora si.-

Era vero, era da moltissimo tempo che non si sentiva così serena. Ritrovare se stessa e l'uomo che amava, la consapevolezza del figlio che aveva nel grembo, la facevano stare bene.

-... Horus mi ha parlato a lungo nel Duat..-

"Ah...e cosa ti ha detto?"

cosa poteva mai averle detto il dio? Buone notizie o cattive notizie?

Si volse, cingendogli la vita con le braccia, inspirando a fondo il suo profumo.
Socchiuse gli occhi, godendosi quel momento... Le era mancato così tanto...
Ma si riscosse subito, alzando il mento per osservarlo, senza ancora scostarsi.

-... Oh, abbiamo parlato di me, di Ma'at... Del bambino...-

Si fermò, mordendosi il labbro pensosa. Non non ci sarebbe stato un momento consono per dirlo, non più o meno di quello... Doveva dirgli di Ophois.

La baciò sulla guancia, carezzandole i neri capelli

"Solo di quello?"

Sperava di si, non voleva che la sua bambina soffrisse....

Scosse la testa, sorridendo lievemente.

- Ho incontrato mio padre Rà, il mio gemello Shu ed altre divinità.
Sekhmet è fuggita e si è nascosta, si crede nei pressi del Cairo.-

-... E' questo il punto. Sekhmet è troppo astuta per rivelarsi e farsi scoprire. Non si sa dove sia..-

Sospirò vagamente esasperata da tutto ciò...

- Ma sono ben protetta, questo si...-

"Questo è l'importante"

disse lui con un sorriso

Annuì a sua volta con un sorriso.
Si volse a fissare l'orizzonte e con indifferenza, palesemente fittizia, buttò lì

-... Nostro figlio sarà il mio guardiano.-

"Nostro figlio? Però, è in gamba il piccolo, tutto suo padre"


rispose scoppiando a ridere