Appartamento di Neferure

*Neferure entrò nel suo appartamento e si sedette su una comoda sedia. Si tolse i gioielli e rimase lì, a pensare.*

*Ameni bussò alla porta e attese una riposta. Era emozionato all'idea che solo alcuni metri lo separavano da sua nonna*

*Neferure si alzò dalla sedia e disse:"Avanti, prego", ma andò comunque lei ad aprire la porta. "Buonasera" disse vedendo un giovane davanti la porta. "In che cosa posso esserti utile? Io sono Neferure Abubakar. Prego, accomodati pure" disse gentilmente Neferure. Non aveva riconosciuto suo nipote Ameni perchè non l'aveva mai visto prima*

*"Salve" disse Ameni "Se siete Neferure Abubakar, allora siete mia parente. Sono vostro nipote, Ameni Ptahor". Sorrise, avrebbe voluto abbracciarla, ma non lo fece perchè sua nonna non lo aveva ancora riconosciuto. "Prima voglio che si fidi di quello che ho detto" pensò*

*"Non è possibile!" esclamò Neferure, a bocca aperta. "Ameni, sei tu?" chiese. "Oh, finalmente ti ho visto!". Lo abbracciò immediatamente e poi disse:"Abbiamo tanto da raccontarci, noi due. Siediti, ti prego, fa come se fossi a casa tua". "Djehuty! Presto vieni! C'è Ameni!" esclamò Neferure.

*Djehuty arrivò immediatamente fece un leggero ed educato inchino ad Ameni. "Sono onorato di conoscervi, signore. La mia padrona mi ha parlato molto di voi" disse*

*"Ti presento Djehuty" disse Neferure "Il mio fedele servitore, che da sempre mi aiuta gentilmente"*

*Una giovane signorina di 20 anni si avvicinò e disse allegra:"è lui! è arrivato! Sono felice di conoscervi, Ameni! Io sono Yaskat e sono l'ancella di vostra nonna"*

*"Oh, anche io sono felice di conoscervi" disse Ameni, rivolto a Yaskat e a Djehuty. Lui e sua nonna si sedettero.

*Djehuty e Yaskat andarono via, per prendere qualcosa da bere da portare ad Ameni e a Neferure*

*"Abbiamo tante cose da raccontarci noi due... Sono rimasta in Siria per molto tempo, anche perchè il vostro governo doveva prima assicurarsi che io non fossi una spia di qualcuno. Ma ora sono venuta e finalmente posso parlare con te!" disse Neferure. "Quanti anni hai, Ameni, 17, 20, 24, 30? Che lavoro fai? Sei sposato hai figli?" chiese Neferure frettolosamente, curiosissima di sapere qualcosa su suo nipote*

*"Non ti preoccupare, non farmi tutte queste domande tutte in fretta" disse Ameni sorridendo. "Ho 26 anni e adesso sono uno scriba, ma ho ricevuto un incarico all'Accademia come professore. No, non sono sposato e non ho figli".*

*"Cosa?? Non sei sposato e non hai figli?" chiese Neferure, molto sorpresa dalla notizia.
"Allora ti devi affrettare, tesoro!" disse Neferure, scherzando. "Oh, ecco che arrivano Djehuty e Yaskat" aggiunse*

*"Vi abbiamo portato del vino siriano, il miglior vino esistente" disse Djehuty, porgendo un bicchiere ad Ameni.*
*"Il vino siriano non può essere superato da nessun altro vino" aggiunse Yaskat porgendo un bicchiere a Neferure.*

*"L'ho bevuto in diverse occasioni. è vero, è molto buono" disse Ameni. Cominciò a sorseggiare il vino*

Nonna, purtroppo non posso rimanere molto. Mi piacerebbe rimanere a chiaccherare qui con te, ma devo lavorare molto oggi. Spero che ti troverai bene qui a corte. Se hai bisogno di me, puoi trovarmi nei miei appartamenti.

Sorrise alla donna e si alzò

Il vino siriano è molto buono, ma questa è l'ultima volta che lo bevo. Sono uno sriba, io disapprovo chi beve molto.

Abbracciò sua nonna con calore e andò nel suo appartamento.