Neferty chiede udienza alla Regina

Neferty si recò a palazzo con il cuore in gola.
Era molto emozionata. Sapeva di trovare sua cugina Regina d'Egitto. Ormai la notizia si era sparsa in tutto il regno e tutti sapevano la lieta notizia. Anche per Neferty lo era, perchè sapeva che la cugina sarebbe stata felice al fianco di colui che amava...ma Amon?
Sarebbe stato d'accordo?
Neferty era un pochino in ansia a causa di questi ultimi avvenimenti e si sentiva stringere mentre avanzava per il viale delle Sfingi. Ammiccò a Nebi che come al solito faceva finta di sonnecchiare e proseguì spedita verso l'entrata. Le guardie la lasciarono passare senza fiatare, riconoscendola all'istante e sapendo che pure lei nel suo piccolo era un'autorità importante. La sacerdotessa si guardò intorno, aspettandosi di vedere tanta gente ma non c'era nessuno. "Dove sono finiti tutti?" si chiese.
Entrò nella Sala del Trono e si sedette su uno dei cuscini che ornavano il pavimento vicino ai muri e aspettò paziente che Iset, informata del suo arrivo, la raggiungesse.

Carite la vecchia balia dell'ormai Regina, giunse nella Sala del Trono informata dell'arrivo della Sacerdotessa.
Appariva assai invecchiata, stanca, preda di angosce e pensieri difficili. Moveva le mani con nervosismo e per lei, sempre salda e rassicurante, era davvero insolito.
Aveva i capelli fuori posto e la tunica, sebbene fosse pulita, le cadeva malamente addosso.
Si avvicinò alla giovane in silenzio e le toccò la spalla con la punta delle dita.

Neferty si voltò al tocco della donna. Non l'aveva né vista né udita entrare ed ebbe un lieve sussulto quando la donna la sfiorò.

- Si?-

chiese debolmente.

La vecchia Carite, dagli occhi cerchiati di scuro e stanchezza, cercò comunque un sorriso per quella fanciulla che conosceva da molti e molti anni.

" Mi hanno detto che cercate Vostra Cugina... Non sapete nulla dunque?"

Domandò incerta... Si aspettava che fosse proprio lei la più aggiornata, essendo la Gran Sacerdotessa!
Ma era evidente che non era così e non aspettò dunque la risposta della giovane.

" La Regina è alla Casa della Vita, nel tempio di Amon. Laggiù ha partorito, per volere degli Dei... Mentre quì..."

La voce si spense in un sussurrò affranto, ai ricordi di quanto avevano visto i suoi occhi, proprio in quelle sale.

- Cos'è successo qui?-

chiese Neferty dopo aver registrato le parole della cara Carite e alzandosi in piedi per educazione.

" La Dea Sekhmet, si è itrodotta con l'inganno a palazzo.
Ha imprigionato il Faraone e... La Regina..."

La donna non riusciva più a mascherare il duo dolore e la sua preoccupazione.
Il volto era tirato, gli occhi lucidi di lacrime e la voce spezzata. Dinanzi a lei scorrevano ancora le immagini di quanto aveva visto.

"... Ha ucciso alcuni degli inservienti e con lei un gruppo di divinità a lei amiche.
Ci hanno mandato notizie dal tempio di Amon e così abbiamo scoperto che la Regina è apparsa non si sa come alla Casa della Vita. Lì ha partorito il figlio della discendenza terrena di Rà. Certamente è stato lui a portarla in salvo..."

Rimase di nuovo in silenzio, cercando di ingoiare il groppo che le serrava la gola.

" Ed ora è la. A nessuno di noi la Profetessa ha concesso di vedere la Regina.
Il parto è stato duro e queste notizie potrebbero minare la sua salute..."

Per Neferty fu un duro colpo ascoltare la vecchia balia, che appariva visibilmente rattristata.
Tuttavia non fece commenti.

- Capisco. E sento il dolore nella tua voce. Appena possibile mi recherò nuovamente il tempio per accertarmi delle sue condizioni di salute. Ma tu stai bene?-

Le chiese posandole una mano sulla spalla.

" Non è la prima volta che scorgo l'ira degli Dei. Ma mai in questo modo... Sono vecchia ormai e i miei occhi avrebbero fatto a meno di quello spettacolo impietoso..."

Rispose abbassando lo sguardo.

- Ma ora Sekhmet che fine ha fatto?-

chiese Neferty cercando di ottenere ulteriori informazioni sull'accaduto e avvicinandosi ulteriormente alla donna, in modo da farle capire che aveva tutto il suo sostegno.

" Non lo sappiamo. Tutti quelli che erano dentro questa sala, o sono morti o non ricordano nulla, se non la Dea che li invitava ad entrare..."

Rispose la vecchia. Molto dell'operato degli Dei rimaneva occulto ai mortali occhi e forse, era bene così.

- Grazie. Sei stata molto gentile con me. Posso fare qualcosa per sollevarti il morale?-
Chiese Neferty vedendola proprio abbattuta.

" Pregate gli Dei perchè ci vengano restituiti il Re e la Regina... E che le anime di quelle creature, riposino in pace."

Mormorò soltanto la vecchia.
Sapeva che se anche la Sacerdotessa avesse visto Iset non avrebbe potuto farle sapere nulla.

- Lo farò.-

disse la giovane.

- Ora ti saluto cara Carite. Sono in partenza per Assuan e temo non ci rivedremo molto presto. Abbi cura di te capito?-

disse Neferty, commuovendosi un pochino nel salutarla.

" A... Assuan? Ma come?"

Domandò tornando al presente, fissando la giovane con interrogazione.

" Non tornate al Tempio? E vostra cugina?"

- Si. Tornerò al Tempio ma solo per vedere come sta. Ora non sono più Grande Sacerdotessa. Ho già nominato la mia sostituta. È una scelta difficile la mia...-

disse abbassando lo sguardo.