Di nuovo sola.

L'ARIA SI FECE PIÙ DENSA E FRESCA

- DIMMI DOLCE ISET.-

LA VOCE DI SHU RISUONÒ CRISTALLINA.

" Shu, ho bisogno di parlarti..."

Rispose lei, alzandosi dalla posa poco reale che aveva assunto.
Si stupì un poco della naturalezza nella voce di Shu... Se sapevano dove stava, perchè nessuno si era premurato di manifestarsi? Ma accantono quel pensiero, tornando alle proprie angosce.

"... ho bisogno di sapere cos'è accaduto a palazzo..."

- NON MI SONO MANIFESTATO PRIMA PERCHÈ CREDEVO VOLESSI TRANQUILLIÀ.-

DISSE IL DIO MATERIALIZZANDOSI E AVVICINANDOSI ALLA GIOVANE FINO A QUASI SFIORARNE LA PELLE DELICATA DEL BRACCIO DESTRO.

- SEKHMET È STATA SCONFITTA. RA NE HA TRASFORMATA L'ESSENZA ED ORA NON PUÒ PIÙ NUOCERE A NESSUNO. I SUOI ALLEATI SONO STATI PERDONATI PERCHÈ INGANNATI E OPHOIS SI È RIVELATO ESSERE DECISIVO PER LA SCONFITTA DELLA DEA. STAVA SOLO RECITANDO BENE LA SUA PARTE MA ERA CON NOI, LO È SEMPRE STATO.-

DISSE COME SE TUTTO QUESTO FOSSE OVVIO.

Non era ancora abituata all'abitudine degli Dei di rispondere a pensieri o parole, come se nulla fosse.
Fissò il proprio gemello per un istante con stupore che si trasformò in un semplice annuire, mentre recepiva il messaggio.
Altra cosa per cui era in soggezione era il fatto che non si rendessero conto che, una volta persa l'onnipresenza, le era difficile sapere tutto quel che accadeva se non lo viveva o lo veniva a sapere.

" Quante vittime ci sono state?"

Domandò fissando gli occhi del Dio, così incredibilmente simili ai suoi.

- SOLO QUELLE CHE HAI VISTO. NON CI SONO STATI ALTRI SPARGIMENTI DI SANGUE, TRANNE UNA VERGINE IMMOLATA PER LA CAUSA.-

RISPOSE SOSTENENDONE LO SGUARDO.


- NON PREOCCUPARTI. LE LORO ANIME SONO GIÀ IN PACE, NEL DUAT.-


AGGIUNSE PREVEDENDO IL SUO PENSIERO.

Socchiuse gli occhi e sospirò rincuorata da quel pensiero.
Aveva paura di porgli la domanda successiva.
Aveva paura di scoprire che le sue sensazioni erano sbagliate, che lui non era in salvo...

"... E... Il Faraone?"

Domandò lentamente, cercando di mascherare il proprio stato d'ansia.

- DEVI IMPARARE A CONTROLLARE MEGLIO LE TUE EMOZIONI.-

LA RADARGUÌ POSANDOLE UNA MANO SULLA SPALLA.

- LUI ORA STA BENE E ATTENDE CON ANSIA IL MOMENTO DI RIABBRACCIARTI E DI CONOSCERE SUO FIGLIO.-

DISSE SORRIDENDO SOLIDALE.

Espirò lentamente e nulla lasciò trapelare se non una risatina stanca. Posò la mano sulla sua e gli rispose sarcastica, fissandolo di sbieco, senza smettere un sorriso divertito

" Fratello, ti posso assicurare che nella situazione attuale è ben difficile..."

Accennò col mento alla culla, dove beato dormiva il Principe.
Ma sapeva che aveva ragione. E lasciò che il suo cuore cantasse di gioia, trattenendo con maestria le lacrime che infide, le pungevano l'angolo dell'occhio.

- VUOI SAPERE ALTRO?-

CHIESE SHU CON CALMA.

" Cosa ne sarà di Sekhmet adesso?"

Domandò tornando seria.
Non poteva più nuocere, ma quale sarebbe stata la sua sorte?

- NOSTRO PADRE LE HA RISERVATO UNA SORTE INASPETTATA. SE NON RICORDO MALE LE SUE PRECISE PAROLE FURONO : "- POICHÈ IN TE ESISTE IL BUONO E NELLE ARTI SEI MOLTO DOTATA FARÒ DI TE LA SIGNORA DEL SICOMORO DEL SUD, PATRONA DELL'AMORE E DELLA GIOIA OLTRE CHE DELLA MEDICINA. IL TUO COMPITO SARÀ QUELLO DI PROTEGGERE IL POPOLO D'EGITTO MA SOPRATTUTTO I REALI. LE TUE ADEPTE NON MUTERANNO NELLA FORMA MA IL CAMBIAMENTO AVVERRÀ NEL CUORE. TORNERANNO AD ESSERE SACERDOTESSE DI AMMUT E ADORERANNO MA'AT COME LORO DEA SUPREMA. TU NON AVRAI SACERDOTESSE, SARAI PRIVATA DI TALE ONORE E VAGHERAI ATTRAVERSO QUESTE TERRE. NON TI SARÀ CONCESSO DI TORNARE NEL DUAT A MENO CHE NON SIA IO AD ORDINARTELO. MANTERRAI INTATTI TUTTI I TUOI POTERI DI DEA E SARAI POTENTE, MOLTO POTENTE, E IL TUO COMPITO SARä DI PORTARE AMORE OVUNQUE TI RECHERAI. PER UN BREVE PERIODO SARAI COSTRETTA A LAVORARE ALLE DIPENDENZE DI ISET COME SUA SGUATTERA E LÌ CAPIRAI IL TUO ERRORE. IL PENTIMENTO ENTRERÀ NEL TUO CUORE E LA SOFFERENZA CHE AVRAI CAUSATO TI TORNERÀ INDIETRO TRIPLICATA. QUANDO ISET TI CONCEDERÀ LA LIBERTÀ DOVRAI ADEMPIERE AL COMPITO CHE TI È STATO AFFIDATO. IN TE NON VI SARÀ PIÙ MALVAGITÀ O ARROGANZA E SE DOVESSE ACCADERE CHE PER QUALCHE STRANO SORTILEGIO, ESSE SI INSINUERANNO NUOVAMENTE NEL TUO CUORE, ESSE STESSE TI DIVORERANNO DENTRO COME UN CANCRO E TU PERIRAI SOTTO LA LORO INFLUENZA. COSÌ È DECISO....D'ORA IN AVANTI IL TUO NOME SARÀ MUTATO E TUTTI TI CONOSCERANNO COME HATHOR.-"-

RACCONTÒ SHU, MEMORE DI QUEI FATTI COME SE FOSSERO ACCADUTI IL GIORNO PRIMA.

" Aspetta aspetta... Al mio servizio?!"

Domandò con per nulla malcelata sorpresa, fissando il gemello con occhi spalancati.

- SI...IN EFFETTI SARÀ PROPRIO TUA SCHIAVA. APPENA LA CHIAMERAI LEI VERRÀ DA TE. OVVIAMENTE CONSERVA TUTTI I SUOI POTERI, CHE POTRANNO ESSERTI UTILI PER QUALUNQUE COSA TU VORRAI. RÀ HA UNA BELLA FANTASIA E NON MANCA CERTO D'UMORISMO. PER SEKHMET, OBBEDIRTI SARÀ UNA DURA PUNIZIONE. NON TROVI?-

CHIESE DIVERTITO.

" Assolutamente..."

Rispose con una risatina divertita e un poco tesa.