Isis

Rivelazioni, SPIN OFF

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Thutmose III
view post Posted on 12/10/2007, 19:32




Il Faraone, aveva notato che ultimamente Iset era divenuta triste, nonostante in sua compagnia fosse sempre sorridente, i suoi servi e consiglieri gli avevano fatto sapere che quando era sola appariva malinconica. Poichè Thutmose aveva imparato a vivere per solo il suo sorriso alla notizia decise di organizzare un'occasione per parlarle in privato. Chiese a due servi di farla andare in giardino con una scusa, li avrebbe fatto in modo di poterle parlare in privato e cercare di scoprire cosa l'affliggesse nel suo intimo. Nei momenti che precedevano quell'incontro che sarebbe avvenuto durante una passeggiata "casuale", il Faraone cercò di capire nel proprio intimo se la causa fosse qualcosa a lui conosciuto...ma si sa l'occhio dell'innamorato appare velato nel Mondo, quindi attese pazientemente che uno dei servi lo informase che tutto era pronto per coglierla di sorpresa..

Edited by Iset - 13/10/2007, 13:42
 
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Iset
view post Posted on 12/10/2007, 19:45




Iset era già nel giardino. In quelle ore aveva preso l'abitudine di passeggiare in quel paradiso che aveva il potere di tranquillizzarla. Da qualche giorno, i primi disturbi della gravidanza si facevano sentire e lo stare al chiuso peggiorava la situazione. Ma non era solo quello. Pensieri e timori affollavano la sua mente, togliendole pace e sonno. Come se non bastasse, nella corte iniziavano le chiacchiere sul suo non confermato stato. Si mise seduta su di una panca con un sospiro stanco, mentre già tornavano le malevoli sensazioni a gravarle il cuore.

Edited by Iset - 13/10/2007, 13:43
 
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Thutmose III
view post Posted on 12/10/2007, 19:54




Il Faraone uscì velocemente dalle proprie stanze mandando a monte una seduta con i propri generali. La notizia che Iset si trovava nei giardini lo fece mollare ogni sorta d'impegno. Lei era il suo presente e il suo futuro, non immaginava una vita in cui ella fosse triste. L'unica cosa che disse ai suoi consiglieri era che non voleva essere disturbato per niente al Mondo per almeno due giri di clessidra, altrimenti avrebbero pagato il prezzo di un affronto all'Egitto stesso. Attraverò solo i corridoi...poi varcò finalmente le porte del guardino.
La cercò quasi correndo, ma rallentò l'andatura quando la vide. Appariva così piccola e indifesa quasi fosse afflitta da un malessere, e non si era accorta della sua presenza. Le si avvicinò piano, fermandosi a pochi metri da lei, guardandola con occhi tristi...quindi quello che si diceva era vero...la Principessa aveva qualcosa che le pesava.

Edited by Iset - 13/10/2007, 13:48
 
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Iset
view post Posted on 12/10/2007, 20:08




Era concentrata sui propri pensieri, ma riuscì a scorgerlo con la coda dell'occhio. Non si volse subito. Ispirò a fondo scacciando il velo che le incupiva lo sguardo. Si alzò, girandosi verso di lui e quando alzò gli occhi gli sorrise con dolcezza, come se lo vedesse solo in quel momento. Non poteva fare altrimenti, era la sua gioia e solo con lui tutte le sue paure svanivano.
 
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Thutmose III
view post Posted on 12/10/2007, 20:12




Le si avvicinò e poi inginocchiandosi le sorrise prendendole una mano, nonostante sorridesse leggeva nei suoi occhi qualcosa, un velo persistente, rattristò il proprio sguardo...

Mio Fiore del Deserto, cosa affilgge la tua anima?
 
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Iset
view post Posted on 12/10/2007, 20:18




Deglutì a forza. Sapeva che come non poteva farne parola con altri, non doveva farlo nemmeno con lui. Con i primi per discrezione e protezione della propria intimità. Mentre non poteva affliggere il Faraone con i propri sciocchi dispiacere. Sulle sue spalle pesava un intero Regno e lei doveva sostenerlo, non farlo preoccupare. Mantenne con uno sforzo il sorriso, prima di parlare ".. Nient'altro che non sia il timore di veder svanire tutto questo in un sogno." Gli rispose con voce dolce e bassa lei.

Edited by Iset - 13/10/2007, 13:48
 
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Thutmose III
view post Posted on 12/10/2007, 20:24




Thutmose leggeva chiaramente nelle parole di lei un abile tentativo di dissimulare la propria condizione. Le cominciò a accarezzare la mano.

Mio unico Amore, dovresti sapere, che prima di divenire ciò che ero predestinato per nascita, sono stato Comandante delle Armate di questo Regno, se non avessi imparato a leggere negli occhi dei miei uomini avrei fallito il mio compito, ma fortunatamente gli anni per me sono stati un saggio maestro...

Fece un pausa e le sorrise dolcemente.

Adesso, dimmi cosa affligge il tuo cuore, parlarne alleggerirà il peso, puoi celare il tuo malessere abilmente, ma non troppo da farla anche a me, se il tuo è un sentimento profondo nei miei confronti allora, parla senza freno alcuno.
 
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Iset
view post Posted on 12/10/2007, 20:31




Si rimise seduta sulla marmorea panca, con un sospiro stanco. Rimase in silenzio un momento, gli occhi a terra ".. Come posso pensare di riversare su di te il mio malessere? Non posso proprio... Hai il dovere di pensare all'Egitto e di mantenerlo fertile e sereno." Solo in quel momento tornò a fissarne lo sguardo, mentre ancora tentava di mantenere una parvenza pacata.
 
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Thutmose III
view post Posted on 12/10/2007, 20:35




Niente a questo mondo vale tanto che il vederti serena e sorridente.

Disse con voce leggermente scossa dalle parole che aveva appena udito.

Come posso governare e rendere questo un posto migliore, se non riesco neanche a avere la fiducia della mia futura Regina? A te la scelta, ho appena sciolto una seduta con i miei generali, perchè ti reputo più importante di tutto, posso permettermi di attendere qui davanti a te anche giorni, ma non avrò pace finchè tu, mi terrai celato cosa attanaglia la tua anima. Tutto può aspettare, ma non tu.
 
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Iset
view post Posted on 12/10/2007, 20:41




Si allarmò a quelle parole e scivolò sul bordo della panchina, cingendogli il viso con entrambe le mani, posate gentilmente sulle guance ed avvicinandolo al proprio volto. La voce era incrinata dal timore e dall'ansia " Come puoi pensare che non mi fidi di te? Sei l'uomo che amo, il migliore che conosca e il Faraone benedetto dagli Dei... Hai tutto di me, e non vorrei fosse altrimenti." Aveva sciolto una seduta di consiglio per lei... Ma quel che più le interessava era che lui fosse certo dell'amore e della fiducia che provava per lui.

Edited by Iset - 13/10/2007, 13:50
 
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Thutmose III
view post Posted on 12/10/2007, 20:46




Allora, ti chiedo di fidarti ancora più di me e di scacciare il demone che ti attanaglia il cuore, parlandomi di cosa ti da questo malessere affinchè io possa aiutarti a trovare la giusta via per serenità. Ci sarà un momento in cui anche io potrei vacillare e devo essere certo che tu, non mi consideri solo come "Il Faraone" , ma prima di tutto l'uomo che ami...parla ti prego.

La commozione negli occhi si poteva leggere chiaramente, poichè cominciavano a luccicare.

Edited by Iset - 13/10/2007, 13:52
 
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Iset
view post Posted on 12/10/2007, 20:53




Il mento le tremò un poco e distolse lo sguardo, mordendosi l'interno del labbro, frenando le lacrime. Inspirò a fondo e fissò di nuovo lo sguardo a terra, dinanzi a se. Si vergognava così tanto, sebbene non avesse mai lasciato udire un lamento... " Non credo di essere degna del ruolo cui mi hai destinata.. Se non fossi rimasta incinta, non mi avresti mai sposata..."
 
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Thutmose III
view post Posted on 12/10/2007, 21:00




Per un attimo, rimase a bocca aperta a quello sfogo...poi fece qualcosa di inaspettato, rise, rise e le diede un bacio delicaro sulle labbra.

Davvero pensi che ti abbia sposato solo perchè mi darai un erede? Se questo è il tuo cruccio, posso sciogliertelo, immediatamente...

Le baciò la mano con galanteria, tenendola poi serrata tra le mani.

Io ti avrei comunque sposata perchè da quando ti consco io vivo...ricordi la prima volta che ti ho vista? Tu eri al mio cospetto e non riuscivo a parlarti se non pronunciando poche frasi superflue...mi sono innamorato di te al primo sguardo, sei entrata in me come il Nilo rompe i suoi argini e da quel momento io sono stato tuo, la mia scelta è dettata dal cuore indipendentemete dalla mia condizione. Sono un uomo innamorato della propria donna e a questa sola vota la propria esistenza con la benedizione e la guida degli Dei. L'amore mi ha fatto compiere le scelte, soltanto quello.

Edited by Iset - 13/10/2007, 13:52
 
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Iset
view post Posted on 12/10/2007, 21:04




" Ma un tempo era mia cugina che volevi sposare." Gli fece notare lei, senza cambiamenti d'espressione sebbene al suo bacio avesse socchiusi gli occhi.
 
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Thutmose III
view post Posted on 12/10/2007, 21:06




Un tempo sono stato anche bambino, poi sono divenuto adulto...

Le sorrise.

Può anche essere che ci sia stato un momento in cui le mie scelte fossero offuscate dal dovere, ma poi il mio cuore mi ha parlato e dopo anni di sordità, sono finalmente tornato ad udire la sua voce e quella grida il tuo nome al vento del deserto e riempie la Mia anima.
 
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