Thutmose III |
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| Thutmose leggeva chiaramente nelle parole di lei un abile tentativo di dissimulare la propria condizione. Le cominciò a accarezzare la mano.
Mio unico Amore, dovresti sapere, che prima di divenire ciò che ero predestinato per nascita, sono stato Comandante delle Armate di questo Regno, se non avessi imparato a leggere negli occhi dei miei uomini avrei fallito il mio compito, ma fortunatamente gli anni per me sono stati un saggio maestro...
Fece un pausa e le sorrise dolcemente.
Adesso, dimmi cosa affligge il tuo cuore, parlarne alleggerirà il peso, puoi celare il tuo malessere abilmente, ma non troppo da farla anche a me, se il tuo è un sentimento profondo nei miei confronti allora, parla senza freno alcuno.
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