Isis

Tornando al tempio

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¤.Mëlian.¤
view post Posted on 17/10/2007, 15:17




la luna stava sorgendo.
Quella sera, avrebbero dovuto compiere i vari riti per fare sì che il sole sconfigesse l'oscurità, e risorgesse di nuovo.
Era così da sempre ormai.
Nefer camminava con passo sicuro per le strade, senza fretta, salutando qualche fedele, e osservando la città
 
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Alukard
view post Posted on 3/11/2007, 18:06




Era da tempo che la osservava ormai, i suoi poteri non erano sicuramente inutili, e non farsi accorgere dalla sua vittima non era di certo complicato.
Una sacerdotessa però non era una persona normale, quindi bisognava essere più cauti del normale.
La sacerdotessa di Iside, ottima preda per le sue mosse. Ottima pedina per qualsiasi cosa si voglia fare, e poi gazie ai suoi nuovi poteri ben peggiori cose poteva proggettare per lui Gyasi.
Ormai questo nome era un chiodo fisso, niente riusciva a cancellarlo. MA perchè? Perchè tuttoquesto accanimento non sapeva spiegarselo.
Bisognava essere attenti, accorti a tutto, anche al popolo plebeo, che per pochi psiccioli avrebbe tradito chiunque.
MA ora, ora c'era la sacerdotssa, la sua preda.
Ma non si avvicinò. RImase a debita distanza, senza farsi notare, e aspettò, aspettò e interrogò io movimenti, l'andatura, la postura della donna.
Non si sarebbe allontanato dall'ombra fino a momento debito.
 
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¤.Mëlian.¤
view post Posted on 3/11/2007, 18:24




era ormai diventati flebili ricordi le sue uscite con le guardie dietro, che la proteggevano in quanto nobile.
Oramai, era una sacerdotessa che aveva rinnegato ciò che era stato del suo passato, anche se non poteva cancellare certe cose.
Ogni tanto pensava persino a quel vampiro che aveva conosciuto e che era sparito.
Pazienza. Come aveva detto ad Ophois, evidentemente non era nel suo destino.. Si fermò vicino ad una bottega, osservando gli oggetti.
SI voltò verso un punto non preciso, poichè sentiva di essere osservata. Oramai, i suoi poteri erano abbastanza sviluppati, e le consentivano di poter capire più o meno chi si trovava di fronte.
Quella non era certo un potere nuovo..ma nemmeno ancora conosciuto..
Salutò il negoziante e riprese a camminare..
 
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Alukard
view post Posted on 3/11/2007, 18:49




Iniziava ad odiare la razza dei sacerdoti, sempre pronti a girarsi ogni qual volta quella loro stupida sensazione li avvertiva di qualcosa di strano. Di qualche potere, di qualche essere.
Fortunatamente non lo vide. Anche perchè con sembianze del genere non era possibile riconoscere la persona vera che era.
Fortunatamente aveva acquisito saggezza sufficiente per adoperare questi trucchetti, anche durante una vecchia tortura psicologica di una donna tempo prima. Forse una pareente della sposa reale o qualcos del genere. Ricordava ancora le urla di dolore dinnanzi al sangue.
Vide che si fermò davanti ad un negozietto. Poi gli venen l'idea.
Due vecchietti li vicino erano precis per lo scopo.
Infatti appena li vicino uno dei due tossendo come se fosse andato di traverso qualcosa iniziò a discorrere su un preciso discorso.


Hai sentito le voci che girano Nafet? Si dice che la gran sacerdotessa di Ammon Ra abbia andicato rinnegando le leggi del faraone. E che si sia immersa nelle vie delle tenebre. Che Sacerdotessa poteva mai essere?

Di risposta l'altro con un leggero sguardo di assenza replicò bene.

Shhh. Silenzio Rahaiv. Non sai che i sacerdoti sono molto sensibili a questo? Sebbene inizio a pensare che anche i sacerdoti hanno troppa considerazione da parte del Faraone. Se anche loro sbagliano così non cè da fidarsi per nulal di loro. Pensa che ho sentito che Quella sacerdotessa addirittura ha una relòazione con qualcuno temibile, e poco raccomandato. I sacerdoti iniziano ad avere poca considerazione da parte del popolo.

Ovviamente non erano loro a parlaree. MA quel discorso doveva avere un preciso scopo, voleva vedere la reazione della sacerdotessa
 
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¤.Mëlian.¤
view post Posted on 3/11/2007, 19:07




si voltò con noncuranza, quasi come se la cosa non la riguardasse.
Lei era cresciuta come un soldato, e Iside le aveva detto che avrebbe avuto a che fare con dicerie simili.
Ovviamente, molti potevano anche pensare male di Neferty, ma lei sapeva che la ragazza aveva agito solo dopo averci pensato, e Nefer stessa ne era stata messa al corrente dalla stessa interessata..
Si voltò con fare gentile, e con una sorriso stampato in volto da fare venie voglia di prenderla a schiaffi

potete chiedere a me. Sono io la Gran Sacerdotessa,ora
 
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Alukard
view post Posted on 4/11/2007, 13:19




I due si girarono stupiti, avere a che fare con un gran sacerdote era da non sottovalutare, e uno a parer di verità sembrava sbiancare.

O perdonateci signora, noi non volevamo. La prego non ci uccida!

MA quale uccidere sciocco! I sacerdoti non uccidono. Tradiscono semmai.

Dal canto suo Alucard sorrideva. Li manipolava come burattini e non poteva che giorire. Se la sacerdotessa avrebbe fatto qualcosa di male sarebeb stata segnata.
MA a lui interessava quelloc he lei pensava della situazione.


No no...non può essere così...voi che cosa ne pensate gran sacerdotessa? Il gesto che fece la vecchia sacerdotessa come lo interpretate nel giusto o nello sbaglio?

Non erano grandi studiosi e gli errori nel parlare erano fondamentali..sebbene non riusciva a sbagliare così bene, ci provava
 
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¤.Mëlian.¤
view post Posted on 4/11/2007, 13:33




uccidere? inarcò un sopracciglio io non uccido nessuno. Voi parlate, e gli Dei sanno ciò che dite. saranno loro a decidere della vostra seconda vita
forse stava esagerando, ma stavano comunque parlando di una persona che aveva servito gli Dei, e che aveva fatto la sua scelta
voi state generalizzando. Neferty ha fatto la sua scelta, così come io, da nobile, sono divenuta sacerdotessa.
Ho forse tradito le vostre aspettative? Neferty è felice, ed è questo che conta.
 
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Alukard
view post Posted on 4/11/2007, 14:05




Questo conta? Voi gran sacerdote dite che conta solo che la persona sia felice? Così andando via dall'abbraccio di un Dio e delle dunque leggi egiziane e del gran sacerdote? Io non so che dire, voi sacerdoti siete così permissivi e a volte ciechi di quel che accade a voi e intorno a voi.

Silenzio Rahaiv. Non usare questo tono con un sacerdote ti prego. Gli dei ci fulmineranno. Non badate a lui è solo un ubriacone.

Ubriacone io? Non è colpa mia se i sacerdoti vanno e vengono tradendo gli dei. Poichè si sa in giro da voci, che Ammon-Ra non sia affatto contento di quel che è accaduto. Così gli altri dei. E gli dei dovrebbero punire me perchè dico la verità? che puniscano i sacerdoti che mentono all'evidenza!

Da quel che si vedeva la discussione andava accendendosi. Alucard metteva tutto se stesso nella discussione. Quei burattini erano perfetti per saggiare il pensiero altrui senza entrarvi direttamente. Poichè lui entrava solo dove era solo estremo. Pur essendo perfido rispettava chi aveva l suo rispetto.
 
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¤.Mëlian.¤
view post Posted on 4/11/2007, 17:23




Nefer rise, beffandosi delle sue parole
come ho già detto, gli dei sanno e vedono tutto. Sanno già cosa accadrà a Neferty.
Perchè dunque i mortali come voi dovrebbero preoccuparsi?Iside ha ristabilito la pace dopo la fuga della Gran Sacerdotessa di Amon, dando a me il nome di Gran Sacerdotessa.
Il nome stesso di Amon è stato sostuito da quello di Iside, di cui io sono devota e fedele.
aggiunse osservando i due, rimanendo comunque calma. Nella sua vita così movimentata, aveva imparato a non lasciarsi andare all'ira. Era pur sempre figlia di un generale, e dunque, anche una guerriera
 
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Alukard
view post Posted on 5/11/2007, 11:16




Era il momento della grande domanda. Si era mostrata molto pacata, riflessiva. Sinonimo che avrebbe affronato ogni cosa con quel sentimento, la pacatezza.

Oh. Ha ragione gran sacerdotessa. Deve perdonare noi poveri plebei. MA a volte la certezza di un qualcosa di grande viene meno di fronte a queste situazioni.

Si o gran sacerdotessa. Noi siamo solo spauriti, poichè sentiamo il male delle dicerie ma non il bene. Che gli Dei ci possano perdonare.

Erano burattini, sevivano per saggiare il terreno. E anche se sapeva che quei fantomatici dei sapevano che li guidava Alucard, voleva essere sicuro che non sarebbero morti da li a poco. Non per bontà, ma perchè potevano restare utili in futuro.
Si avvicinò lui. Ora era il suo turno. Azzerando se così si poteva dire tutto il suo potere in modo da non far sentire nulla alla sacerdotessa. Fu lui a domandare. Era sporco, un popolano vero e proprio.


E se doveste vendicare il torto fatto agli dei? Se un Dio desse l'ordine di uccidere, se non la sacerdotessa ma colui che l'ha traviata. Voi che fareste?
 
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¤.Mëlian.¤
view post Posted on 5/11/2007, 12:37




secondo voi, gli dei non l'avrebbero già chiesto?Ma non è avvenuto. A me non è stato chiesto nulla. ci sono troppe creature in giro per l'Egitto come quella da voi descritta, eppure non ci è stato ordinato di ucciderle
lo guardò un pò freddamente; che cosa gli importava a lui se Neferty viveva con Gyasi? Neferty era matura abbastanza da decidere per sè.
Certamente, ci penserei su. Ma non vedo perchè dovrebbero volerlo. Neferty ha deciso da sola, lui non l' ha certo obbligata
 
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Alukard
view post Posted on 5/11/2007, 16:54




Ma se lo chiedessero. Se chiedessero di porre fine a tutto questo. Voi come sacerdote degli dei fareste ciò che essi comandano? Se non Ammon o Iside ma altri dei comandassero questo...Voi cosa fareste?

Sembrava che scappasse dalal risposta precisa. bastava un'affermazione o una negazione. Un ci penserò su non era di suo gusto in quel momento.
Ripetè precisamente senza sbilanciarsi oltre la domanda.
 
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¤.Mëlian.¤
view post Posted on 5/11/2007, 17:30




no disse sincera fino a che vivessero senza disturbare la gente, non vedo perchè dovrei farlo.
Ma se ciò dovesse accadere, lo ucciderei, così come ucciderei chiunque turba la pace.
Siete soddisfatto?

chiese con un sorriso leggero e furbo
 
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Alukard
view post Posted on 5/11/2007, 21:13




Allora vi prego mia gran sacerdotessa di seguirmi, se è così che la pensate realmente. Voi non dovete aver nulla da temere.
Siete guidata dagli dei, e non può accadervi nulla. Vi fidate di un povero mercante?


I due popolani continuarono a parlare come se non avessero detto o sentito nulla, non stavano in realtà neanche guardando i due. Come se non fossero mai esistiti.
Alucard dal canto suo sembrava un povero topo al cospetto di un gatto famelico. Riverente e pacato.
Fece dunque cenno di seguirlo in un vicolo isolato. Buio. Nessuno doveva vedere e sentire.
 
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¤.Mëlian.¤
view post Posted on 5/11/2007, 22:15




Rimase in silenzio, seguendolo, con un lieve cenno di assenso.
Non capiva cosa volesse, nè cosa voleva dirle.
Si limitò a seguirlo, dove diceva lui
 
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28 replies since 17/10/2007, 15:17   412 views
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